Finalità:
1. Far emergere, conoscere, prevenire e superare la violenza fisica, psichica e lo stupro, reati specifici contro la persona perché ledono l’inviolabilità del corpo femminile
2. Prevenire, intervenire, denunciare l’emarginazione delle donne in campo familiare, sociale, lavorativo.
Modalità di adesione: Possono aderire all’Associazione tutte le donne che si riconoscono nelle finalità di cui all’art 1 e si impegnano ad accettare lo statuto, a finanziare l’Associazione con le quote sociali stabilite annualmente e ad attenersi alle deliberazioni che regolamentano la vita sociale.
Attività/Eventi: 6 marzo 2010 – Reading musicale ”Chicken Toons (melodie per pollastrelle)” organizzato in collaborazione con l’Associazione musicale Laborintus. Il reading del testo di Loredana Lipperini ”Ancora dalla parte delle bambine”, un racconto indagine sull’attuale condizione femminile, è stato seguito da un dibattito sul tema della ”Educazione/condizione femminile”.
La violenza contro le donne è riconosciuta dalla comunità
internazionale come una violazione fondamentale dei diritti umani
E’ stata costituita a Macomer l’Associazione ”Punto Donna” ONLUS contro la violenza alle donne e contro la discriminazione diretta e indiretta delle donne in campo familiare, sociale, lavorativo.
L’Associazione è un luogo di comunicazione, di solidarietà e di iniziative fra donne per offrire aiuti concreti alle donne vittime di violenza fisica, psicologica, sessuale ed economica.
L’Associazione mette in atto tutte le azioni che ritiene necessarie per far emergere, conoscere, prevenire, combattere la violenza contro le donne.
COMUNICATO
25 Novembre 2009 ”Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne”
E’ stata costituita a Macomer l’Associazione ”Punto Donna” ONLUS, associazione di donne contro la violenza alle donne e contro la discriminazione diretta e indiretta delle donne in campo familiare, sociale, lavorativo.
L’Associazione Punto Donna nasce dall’esperienza maturata da parte di alcune socie nell’attività svolta a supporto del Centro Antiviolenza Punto Donna, gestito dalla Scuola Media di Macomer dal 2007 al 2009. Il Centro ha dato risposte e assistenza a numerose donne di tutti i Comuni del Marghine, vittime di violenza di genere manifestatasi principalmente all’interno della famiglia. Come ha dimostrato l’esperienza del Centro, purtroppo anche nel nostro territorio questa tematica è ancora sottovalutata, infatti la violenza contro le donne è considerata un fenomeno privato e non un problema di rilevanza pubblica, che ha costi sociali molto alti per i danni alla salute psico-fisica delle vittime.
Questi gli obiettivi dell’Associazione:
far emergere, conoscere, prevenire e superare la violenza fisica, psichica e lo stupro, reati specifici contro la persona perché ledono l’inviolabilità del corpo femminile;
prevenire, intervenire, denunciare l’emarginazione delle donne in campo familiare, sociale, lavorativo.
Di quali forme di violenza sulle donne ci occupiamo?
I problemi più diffusi riguardano gli atti di violenza fisica sulle mogli e le fidanzate (dalle percosse all’omicidio) e sessuale (per lo più commessi dal fidanzato, dal marito, da un adulto di cui ci si fida o da un membro della famiglia). Esistono poi forme di abuso emotivo, come le molestie sessuali sul luogo di lavoro o per la strada, la persecuzione, battute e storielle che ledono la dignità delle donne, e comportamenti di controllo.
A differenza di altre forma di violenza, quella commessa da alcuni uomini sulle donne è stata ritenuta per lungo tempo socialmente accettabile e ha radici profonde nella concezione della superiorità maschile e del diritto di controllo che spetta agli uomini sulla vita delle ”loro” donne.
La violenza contro le donne è una violenza ”di genere” riconosciuta oggi dalla comunità internazionale come una violazione fondamentale dei diritti umani. Come nel resto d’Europa, secondo una ricerca ISTAT sono numerose anche in Italia le donne che subiscono violenza o maltrattamenti in famiglia. Chi trova il coraggio di sporgere denuncia ha alle spalle, in media, 8 – 10 anni di maltrattamenti.
Significa quindi che gli uomini sono cattivi?
Noi non riteniamo che gli uomini siano violenti per natura né che siano cattivi. In molti Paesi la maggioranza degli uomini non è violenta fisicamente. Studi in materia ci dicono che in molte culture del passato non si faceva mai ricorso alla violenza. Allo stesso tempo, siamo profondamente convinte che alcuni uomini abbiano imparato a esprimere la loro rabbia o la loro insicurezza attraverso la violenza. Sono ancora troppi gli uomini che ritengono che esercitare violenza sulla moglie e sui figli sia un modo accettabile di controllare un’altra persona, specialmente quella con la quale si ha una relazione. La buona notizia è che ci sono sempre più uomini e sempre più ragazzi che vogliono ”fare la differenza”. Uomini che sono altruisti, generosi con le loro compagne e se ne prendono cura, che sono stanchi di vedere le donne alle quali vogliono bene soffrire a causa di comportamenti sessisti.
E’ però indispensabile riconoscere la competenza e il ruolo centrale delle donne nella lotta contro la violenza sulle donne. Sono state le pioniere di questo lavoro, hanno messo a punto programmi di sostegno per le donne, condotto azioni di sensibilizzazione anche in favore di cambiamenti nella legislazione.
L’Associazione Punto Donna mette in atto tutte le azioni che ritiene necessarie per far emergere, conoscere, combattere, prevenire la violenza contro le donne, perché reato specifico contro la persona e perché lede l’inviolabilità del corpo femminile.
L’Associazione produce materiale informativo, promuove ricerche conoscitive, raccolte di dati al fine di divulgarli per rendere possibile alle donne, all’opinione pubblica tutta, la piena conoscenza del fenomeno della violenza contro le donne e della discriminazione delle donne; istituisce corsi di preparazione e formazione per il personale che, nei luoghi di lavoro e per attività istituzionale, viene a contatto con le vittime di violenza fisica, psicologica, sessuale ed economica.
Promuove incontri e seminari nelle scuole per avviare un processo di prevenzione e costruire la cultura della non violenza e delle pari opportunità fra i più giovani.
Le donne che vogliono aderire e tutti coloro che intendono sostenere l’Associazione possono contattare le responsabili ai seguenti numeri: 3200751613 – 3409789128 – 32873239