La nuova Carta di Identità Elettronica, che non viene piu’ prodotta dagli uffici comunali ma dal Ministero dell’ Interno, è un documento personale che attesta l’identità del cittadino, realizzata in materiale plastico, dalle dimensioni di una carta di credito, dotata di sofisticati elementi di sicurezza e di un microchip a radiofrequenza (RF) che memorizza i dati del titolare.
La CIE reca una foto in bianco e nero stampata al laser, per garantire un’ elevata resistenza alla contraffazione.
Sul retro della Carta il Codice Fiscale è riportato anche come codice a barre.
Oltre all’impiego a fini identificativi, la nuova Carta di identità elettronica può essere utilizzata per richiedere una identità digitale sul sistema SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). Tale identità, utilizzata assieme alla CIE, garantisce l’accesso ai servizi erogati dalle PP.AA.
La Carta è spedita dal Ministero direttamente al cittadino che la riceverà entro 6 giorni dalla richiesta, presso il Comune o presso un indirizzo da lui indicato.
La validità della Carta di identità varia a seconda all’età del titolare ed è di 3 anni per i minori di età inferiore a 3 anni, 5 anni per i minori di età compresa tra i 3 e i 18 anni, 10 anni per i maggiorenni.
Il costo della carta è di 22 euro, buona parte dei quali (€ 16.79) vengono incassati dallo Stato.
Al fine di favorire la completa realizzazione del progetto, il Ministero ha imposto ai Comuni sperimentatori l’ abbandono della modalità di emissione della carta di identità in formato cartaceo, ”salvo i casi di urgenza reale e motivata segnalati dal richiedente” che dovranno essere dichiarati sotto la responsabilità personale.